Rapporto annuale 2001

Amnesty International - Pubblicazioni


Rapporto Annuale 2001

Map of Cameroon (the Republic of)

Cameroon (the Republic of)

Sono state denunciate diverse centinaia di esecuzioni extragiudiziali compiute dalle forze di polizia nel corso della lotta contro il crimine. Non sono state svolte indagini indipendenti su queste uccisioni o su altre avvenute in passato. Continuano a essere denunciati casi di tortura, maltrattamenti e condizioni carcerarie intollerabili. Il Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura ha confermato l'uso diffuso e sistematico della tortura. Membri di gruppi politici di opposizione e giornalisti sono stati trattenuti in carcere senza conoscere i capi di imputazione e senza processo. Sono rimasti in carcere i detenuti condannati nel 1999 dopo processi iniqui. Sono stati rilasciati alcuni prigionieri politici, da tempo detenuti.

Contesto

Il governo ha respinto le reiterate richieste dei partiti di opposizione di istituire una commissione elettorale indipendente, come era stato raccomandato nel 1997 dagli osservatori internazionali, dopo che le elezione legislative erano state negativamente caratterizzate da irregolarità e intimidazioni e i partiti di opposizione avevano boicottato le elezioni presidenziali. Una legge del 1990 che poneva fine al monopolio di stato delle trasmissioni radio e Tv è entrata in vigore in aprile e ha determinato l'aumento del numero delle stazioni radio private e regionali.

Un'azione vigorosa contro la criminalità ha suscitato la preoccupazione dell'opinione pubblica per il numero elevato di uccisioni di sospetti criminali da parte delle forze di polizia.

È continuato il dibattito sul progetto di costruire un oleodotto che attraversi il Camerun provenendo dal Ciad. Gli attivisti locali hanno fatto una campagna per il rispetto dell'ambiente e dei diritti delle minoranze.

A ottobre sono state denunciate incursioni della gendarmeria nella regione costiera di Bakassi che avrebbero causato morte e distruzioni. L'area, che si pensa sia ricca di petrolio, è stata oggetto di una disputa legale internazionale tra Camerun e Nigeria, durata diversi anni.

Esecuzioni extragiudiziali

Sono stati denunciati centinaia di casi di sospetti criminali uccisi nel nord del Camerun e nella capitale economica Douala e dintorni, in circostanze che sembrano indicare che si sia trattato di esecuzioni extragiudiziali da parte delle forze di polizia. Non sono state svolte indagini indipendenti su queste uccisioni o su simili omicidi su vasta scala avvenuti negli anni precedenti.

A novembre, dopo aver esaminato il rapporto periodico sul Camerun, il Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura ha chiesto lo scioglimento delle unità speciali di polizia accusate di gravi violazioni dei diritti umani, comprese esecuzioni extragiudiziali.

Douala

A febbraio, è stata creata una unità speciale di polizia, il Comando operativo, con lo scopo di combattere la microcriminalità a Douala e a Yaoundé, la capitale. Secondo alcune denunce, questa unità sarebbe responsabile dell'uccisione di decine di sospetti criminali e sarebbe il responsabile di pestaggi, stupri e altri maltrattamenti di detenuti.

*Il 9 aprile il corpo mutilato di Alain Dikala è stato trovato a Douala con ferite di arma da fuoco alla testa. Era stato arrestato dall'unità speciale il 18 marzo e trasferito alla base navale di Douala quattro giorni prima della morte.

*In maggio sono stati trovati a Petit Dibamba, un villaggio vicino a Douala, i corpi di nove persone che si pensa siano state uccise da appartenenti al Comando operativo.

*A giugno il cardinale Christian Tumi, arcivescovo cattolico di Douala, si è lamentato con il ministro dell'Interno per l'uccisione di più di 500 persone da parte delle forze di polizia. Ai primi di settembre un'organizzazione per i diritti umani ha fornito i nomi di 29 delle persone uccise. A novembre una tomba di massa contenente almeno 36 cadaveri è stata scoperta nel cimitero di Douala, suscitando la preoccupazione che tra questi ci fossero le vittime di esecuzioni extragiudiziali. Un testimone oculare e altri hanno messo in dubbio la dichiarazione del governo che si trattava di sepolture autorizzate. Il testimone oculare è stato in seguito oggetto di minacce anonime. Il governo ha promesso un'indagine, ma alla fine del 2000 non si aveva notizia di alcun progresso nelle indagini.

Camerun del Nord

Altri omicidi sarebbero stati commessi da una unità congiunta dell'esercito e della gendarmeria istituita per combattere le rapine, nota come la 'brigata anti-gang', responsabile di esecuzioni extragiudiziali negli ultimi anni. Ai primi di dicembre, 13 detenuti trattenuti senza accuse formali o processo sarebbero stati uccisi, sembra in seguito all'ordine del ministero della Difesa di rilasciare 77 detenuti rinchiusi nel centro di prigionia di Maroua, nella provincia dell'Estremo Nord. Resta ignoto il destino di due cittadini del Ciad, Toki Soromoukou e Adam Yahya, detenuti dal settembre 1998, dopo essere stati arrestati nel Garoua, provincia del Nord.

A settembre il fotografo Aminou Aliou è stato rilasciato dalla brigata anti-gang senza che fossero avanzate contro di lui accuse formali. Si temeva che fosse stato ucciso e segretamente imprigionato dopo il suo arresto e successiva 'sparizione' nell'ottobre del 1998, per aver fatto circolare fotografie di vittime di esecuzioni extragiudiziali.

Tortura e maltrattamenti

Le notizie di maltrattamenti nelle celle della polizia, della gendarmeria e delle carceri continuano a provenire da tutte le parti del paese. Le condizioni di vita nelle carceri continuano a essere così dure da costituire un trattamento crudele, disumano e degradante. I prigionieri politici sono tenuti in isolamento e non hanno accesso ad assistenza medica; ne deriva un numero elevato di casi di malattia e morte.

A febbraio il Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura ha pubblicato un rapporto in cui descrive la pratica della tortura nel Camerun come "diffusa e sistematica". Nel corso della sua visita al paese nel maggio 1999 non è stato fatto entrare nel centro di detenzione della brigata anti-gang a Maroua, nella provincia dell'Estremo-Nord.

Nel novembre del 2000 il Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura ha confermato la valutazione del Relatore speciale e ha chiesto "una risoluta indagine su tutte le presunte violazioni dei diritti umani e torture" e "un registro dei detenuti accessibile al pubblico".

*Alla fine di gennaio, Mboua Massok, dirigente del partito politico Programma sociale per la libertà e la democrazia, e il leader degli studenti Guy Simon Ngakam sono stati arrestati e, sembra, picchiati dalla polizia. Il loro arresto è avvenuto in seguito a una protesta studentesca a Douala sulle politiche dell'istruzione. Sono stati rilasciati senza imputazioni pochi giorni dopo.

*Il 14 settembre Mathew Titiahonjo Mboh è morto nel carcere di Bafoussam, nella provincia occidentale, dopo che gli era stata rifiutata assistenza medica. Era un membro del Consiglio nazionale del sud del Camerun (Cnsc), un gruppo che sostiene l'indipendenza delle province di lingua inglese del nord-ovest e sud-ovest. Era stato arrestato a maggio con altre nove persone appartenenti al Cnsc a Ndop, nella provincia del nord-ovest, e detenuto senza accuse né processo. Gli altri detenuti sono stati successivamente rilasciati su cauzione.

Prigionieri detenuti per motivi politici

Oppositori politici, giornalisti e altre persone sono stati arrestati e detenuti con accuse che apparentemente avevano una motivazione politica.

Membri dell'opposizione politica

Leader dell'opposizione provenienti alle aree del Camerun di lingua inglese sono stati arrestati come sospetti secessionisti e detenuti senza accuse formali né processo.

*Di un gruppo di 36 prigionieri condannati nel 1999, 18 sono rimasti in carcere, tutti detenuti nella prigione centrale Nkondengu, a Yaoundé. Le accuse nei loro confronti, che comprendono omicidio e rapina, sono collegate ad attacchi armati nella provincia del nord-ovest nel marzo 1997, nel corso dei quali furono uccise 10 persone. Le autorità hanno attribuito gli attacchi al Cnsc, anche se al processo non è stata portata alcuna prova per convalidare l'accusa. Il processo, presso il tribunale militare, è stato iniquo e gli imputati non hanno avuto il diritto di appellarsi a una corte di grado più elevato o indipendente. Molti di loro erano gravemente malati come risultato di una scarsa assistenza medica. A maggio Philip Tete ha avuto un ictus ed è rimasto parzialmente paralizzato dopo che gli era stato rifiutato il ricovero ospedaliero immediato. In dicembre lo studente Julius Ngu Ndi pare abbia seriamente rischiato di perdere la vista per essere stato rinchiuso in carcere in condizioni non igieniche e quasi sempre al buio.

*Successivamente alla dichiarazione di indipendenza delle regioni del Camerun del sud nelle prime ore del 31 dicembre 1999, ben 36 membri e sostenitori del Cnsc e della sua sezione giovanile, la Lega della gioventù del Camerun del Sud (Lgcs), pare siano stati arrestati tra gennaio e maggio nelle province del sud-ovest, dell'ovest e del nord-ovest. Tra di loro c'è un giudice della Corte Suprema, Frederick Ebong Alobwede, il comandante Ayamba Etta e James Sam Sabum. Almeno 11 detenuti non avevano ricevuto comunicazione dei capi di imputazione e non erano stati processati alla fine del 2000.

*Altri tre sostenitori della Lgcs - Richard Lukong, George Yuvenyu e Mevanga Weikam - sono stati arrestati a Nkwen ai primi di novembre ed erano ancora in carcere a Bamenda, nella provincia del nord-ovest, alla fine del 2000.

Giornalisti

Giornalisti sono stati arrestati, picchiati e condannati al carcere per aver pubblicato critiche al governo e a funzionari. Si erano interessati di violazioni dei diritti umani da parte delle forze di polizia e di corruzione di funzionari statali.

*A febbraio Chris Oben, Jean-Mathias Kouemeko e Therésè Forbin, giornalisti di Radio Buea, sono stati fermati dalla polizia per essere interrogati dopo aver trasmesso interviste con esiliati che accusavano il governo di violazioni dei diritti umani nei confronti di cittadini del Camerun di lingua inglese.

*In aprile Michel Pekoua, editore del giornale "Ouest-Echos", è stato condannato a sei mesi di prigione per diffamazione per aver pubblicato notizie su supposte malversazioni nell'azienda pubblica degli idrocarburi.

*A luglio i giornalisti Daniel Atangana e Thierry Mbouza della rivista "Dikalo" sono stati condannati a sei mesi di prigione per diffamazione. Célestin Biaka Difana, il direttore, è stato condannato a sei mesi con sospensione della pena. Avevano pubblicato accuse di corruzione contro il capo del sindacato dei trasportatori.

*A novembre Richard Touma del quotidiano "Le Messager" è stato picchiato dalla polizia durante una manifestazione a Yaoundé organizzata da membri del partito di opposizione, Fronte socialdemocratico, per chiedere una commissione elettorale indipendente.

Rilasci

Nana Koulagna, un ex deputato all'Assemblea Nazionale del partito di opposizione, Unione nazionale per la democrazia e il progresso, è stato rilasciato agli inizi di settembre. Arrestato nel 1997 da una milizia privata del Lamido di Rey Bouba, capo di un'area tradizionale nella provincia del nord, era stato tenuto in carcere senza imputazioni e processo come prigioniero di coscienza nella prigione di Garoua, nella provincia del nord.

Cinque membri dello Cnsc arrestati come sospetti secessionisti nel 1995 e nel 1997 sono stati rilasciati a novembre, dopo diversi anni di carcere senza imputazioni o processo.

Rapporti di Amnesty International

Cameroon: Fear of "disappearance" or extrajudicial execution of Maurice Tchambou (AI Index: AFR 17/001/2000)

Cameroon: Fear of torture and ill-treatment of members of the Southern Cameroons National Council (AI Index: AFR 17/002/2000)

Cameroon: United Nations expert confirms that torture is "widespread and systematic" (AI Index: AFR 17/004/2000)

Cameroon: Impunity in face of large-scale extrajudicial executions in the Douala area (AI Index: AFR 17/005/2000)


join_amnesty_f_o.gif
© Amnesty International - Sezione Italiana
per maggiori informazioni: info@amnesty.it

Verknüpfte Dokumente